La truffa degli annunci di lavoro su Facebook “.me”

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E’ noto. I truffatori non ci dormono la notte ad inventarsi sempre nuove truffe. E se tali truffe sono sempre odiose di per se, lo sono ancora di più quando si accaniscono su categorie particolarmente fragili (come ad esempio gli anziani) o particolarmente vulnerabili come le persone che cercano lavoro.

Il meccanismo psicologico infatti è abbastanza semplice: le persone che cercano lavoro su Facebook sono particolarmente propense a rispondere a post e commenti che trovano sia sulla loro bacheca che su quella degli altri. Hanno bisogno di lavorare, non stanno lì a divertirsi o farsi i fatti degli altri e sperano che Facebook possa aiutarli a trovare un lavoro.

E tante volte lo fa. Soprattutto quando si tratta di lavoro generico, non qualificato, Facebook è un ottimo strumento per trovare contatti o vere e proprie proposte di lavoro. Ma c’è chi invece tenta di sfruttare questo meccanismo per prendersi gioco o peggio ancora truffare gli altri.

ECCO UN ESEMPIO DI ANNUNCIO DI LAVORO TRUFFA SU FACEBOOK

Esempio di annuncio truffa

Come funziona la truffa degli annunci di lavoro su Facebook “.me” e come riconoscerla.

  1. Il profilo. Il profilo non è purtroppo un elemento di aiuto. A postare commenti e post truffaldini possono essere sia profili dai nomi chiaramente stranieri (e già questi potrebbero essere un primo campanello di allarme) sia profili italiani e quindi meno riconoscibili rispetto al marasma dei contenuti postati su Facebook.
  2. L’annuncio. Questo inizia a essere un primo indizio. Gli annunci truffa “me.” su Facebook hanno tutti la caratteristica di essere molto generici. Non indicano mai la città in cui il lavoro dovrebbe svolgersi ne il nome dell’azienda che lo offre. E questo perchè si tratta di post e commenti che vengono generati una volta e poi copiati e incollati migliaia di volte al giorno su Facebook.
  3. Il link. L’elemento più indicativo per riconoscere questi annunci truffa è il link. Hanno tutti questa struttura “me.*”, iniziano in pratica tutti con la parola “me” seguita da un punto e poi una estensione che può variare.

Qual è l’obiettivo di questi annunci fasulli? Carpire i dati personali di chi si candida per usarli per spam o per altre truffe o installare malware sui dispositivi dell’utente che ha cliccato sul link.

Due consigli per quando incorrete in questi annunci:

  1. Non cliccate sul link per nessun motivo
  2. Segnalate sia Facebook che agli amministratori del gruppo l’utente, il suo post e i suoi commenti

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